In giro per l’Europa. Parigi – Prima parte

Parigi, agosto 1994

Arrivò anche l’estate tra la maturità e l’inizio dell’università. I miei mi avevano regalato un viaggio di quasi un mese in giro per l’Europa come premio, durante il quale ne feci di tutti i colori. Assieme a due mie amiche, di nome Alice e Sara partimmo all’avventura. A quel tempo andava molto di moda il cosiddetto Interrail, cioè una specie di pass ferroviario con il quale si poteva girare quasi tutto il continente. Fu un viaggio estremamente divertente, durante il quale, quanto a trasgressioni, non ci facemmo mancare nulla.

Le mie amiche non sapevano nulla della mia doppia vita di studentessa modello di giorno e troietta di notte, non si sarebbero mai immaginate che la loro amica Chiara, che a detta dei maschi della scuola era “Bella, ma una sfigata” era diventata nel giro di un anno una zoccola con i controfiocchi. Così per i primi giorni eravamo spesso ubriache o fatte di cannabis, ma di sesso non se ne parlava, anche se alla sera, quando tutte e tre in camera assieme giravamo nude o quasi i miei sguardi cadevano sui loro corpi, suscitando in me un certo desiderio, che ovviamente cercavo di non far trasparire.

Come ho già raccontato avevo avuto un paio di esperienze con altre donne, anche se all’interno di un rapporto a tre in cui c’era anche un uomo, e la cosa non mi era dispiaciuta. Non saprei se definirmi bisessuale, non mi sono mai piaciute le etichette, non credo che una cosa complessa come la sessualità si possa inquadrare e schematizzare più di tanto. La verità è che mi sono sempre piaciuti gli uomini, ma se c’era da leccare qualche bella figa non mi sono mai tirata indietro, come anche se capitava l’occasione di farsela leccare da un’altra donna.

Comunque in quelle occasioni non capitò altro che qualche toccata di culo e di tette reciproca, più per scherzare e prendersi in giro che per altro.

Poi arrivò Parigi. Eravamo inebriate da quella città così grande e… semplicemente incredibile! Ci fermammo tre o quattro giorni. La seconda sera volevamo divertirci e cercammo un locale dove andare. Per dovere di cronaca devo dire che io allora cantavo in gruppo blues/rock con dei ragazzi tutti più grandi di me di qualche anno ed ero una discreta rompicoglioni riguardo alla musica che ascoltavo, quindi portarmi in un locale non era facile, perché non mi piaceva mai quello che si sentiva suonare. Trovammo un locale che andava bene anche a me e ci passammo la serata. Ovviamente tre ragazze italiane non passavano inosservate e fummo abbordate tutta la sera. Verso la fine della serata incontrammo due ragazzi francesi, abbastanza belli, uno si chiamava Laurent e l’altro Xavier. Fortunatamente il nostro francese era discreto e non fu difficile fare conversazione. Dopo aver bevuto un po’ ci proposero di andare a casa di uno di loro, che non era lontano da lì. Forse in un altro momento avremmo rifiutato, ma avevamo voglia di divertirci ed eravamo brille, poi eravamo sempre tre contro due, quindi accettammo.

La casa non era effettivamente molto lontana e ci arrivammo in fretta. Una volta dentro ci mettemmo comodi sui divani, Xavier, il padrone di casa ci offrì da bere e tirò fuori uno spinello. Bere ancora e fumare fece cadere le ultime resistenze e quando i ragazzi si avvicinarono ebbero vita facile. Le mie amiche erano un po’ spaesate, seppi poi da loro che non avevano mai avuto esperienze diverse dal sesso con un solo uomo. Io invece nell’ultimo anno mi ero fatta scopare in lungo e in largo, anche da più di un uomo alla volta e mi trovavo a mio agio. Decisi quindi di lasciare che iniziassero loro, Alice con Xavier e Sara con Laurent, mentre io avrei fatto il jolly e sarei passata da una coppia all’altra. Cominciarono a baciarsi appassionatamente e le mani a scorrere sui corpi dei rispettivi partner scaldati dall’alcool, dalla calura estiva e soprattutto dalla passione che cresceva. Io stavo in disparte e mi godevo la scena, avevo sollevato il mio leggero vestito estivo e una mano era già finita dentro le mutandine a solleticare il mio sesso abbondantemente bagnato. Non ci volle molto perché fossero tutti e quattro completamente nudi. Io continuavo a toccarmi e li guardavo, a turno qualcuno incrociava il mio sguardo e vedevo l’eccitazione salire nei loro occhi.

Laurent era biondo, i capelli un po’ lunghi, con gli occhi azzurri, magro, quasi glabro, un pene di dimensioni normali, Sara, che stava abbracciata a lui piuttosto piccolina e minuta, il seno piccolo ma ben fatto, come del resto tutto il suo corpo. Al contrario Xavier era alto e muscoloso, i capelli castani chiari cortissimi e gli occhi marroni; stava esplorando il corpo della mia amica Alice, che pur non essendo particolarmente alta aveva le curve giuste al posto giusto, un seno florido e un sedere che invogliava a toccarlo.

Laurent fece sdraiare Sara sul divano, le allargò le gambe e si tuffò sulla sua figa, leccandola furiosamente e provocandole dei fortissimi gemiti di piacere. Gli altri due invece avevano deciso per il contrario. Alice era in ginocchio davanti a Xavier e stava leccando il suo cazzo, che aveva raggiunto delle dimensioni di tutto rispetto. Fino a qual momento le cose erano andate in modo tutto sommato normale, erano due coppie che facevano sesso nella stessa stanza, non fosse stato per la terza incomoda che si stava masturbando come un’ossessa sul divano. Mi alzai lentamente, mi tolsi il vestito, poi il reggiseno e le mutandine, infine levai anche le scarpe e mi avviai verso i quattro che stavano divertendosi. Decisi di cominciare con Sara, che stava sdraiata sul divano godendosi la lingua di Laurent sul suo clitoride. Andai a cavalcioni del suo viso e misi la mia figa davanti alla sua bocca. All’inizio rimase un po’ interdetta, ma, essendo le sue reazioni piuttosto allentate dall’alcool e dalla marijuana le passò in fretta e iniziò a leccarmela. Intanto io le palpavo i piccoli seni facendola sussultare dal piacere. La stimolazione della sua lingua completò l’opera che avevo iniziato prima con le mani e mi fece godere. Decisi che era ora di passare agli altri due. Con la coda dell’occhio vidi che Laurent, visibilmente eccitato porgeva a Sara il suo membro per farselo leccare.

Mi inginocchiai di fianco ad Alice, davanti al pene di Xavier, che stava ritmicamente entrando e uscendo dalla sua bocca. Lei si fermò e me ne approfittai per darle un bacio con la lingua. Poi cominciammo a succhiarglielo assieme. Lo leccavamo alternativamente, un po’ per una, e la cosa a lui piaceva molto, almeno a giudicare dalle espressioni che faceva. Ogni tanto mi giravo e vedevo che Sara stava facendo la stessa cosa ad un eccitato Laurent. Mi chinai tra le gambe di Alice ed iniziai a leccarle la figa, stimolandole accuratamente il clitoride con la lingua. Era ormai pronta per essere posseduta. La feci mettere a pecorina sul divano, presi in bocca il pene di Xavier e lo succhiai un po’, finché lui non mi passò un preservativo. Rimasi piacevolmente stupita da questa accortezza, glielo misi aggiustandolo con la bocca e poi lo feci puntare alla vagina di Alice, dove entrò rapidamente iniziando a scoparla con decisione. Mi avvicinai a lui e ci scambiammo un bacio con la lingua, mentre lui, staccate le mani dalle natiche di Alice mi palpava i seni.

Non potevo lasciare soli gli altri due, che, nel frattempo, si erano dati da fare. Anche Laurent aveva indossato un preservativo e stava prendendo Sara sdraiata sul divano a gambe larghe. Mi chinai sopra di lei e iniziai a leccare un po’ il suo clitoride, un po’ il membro di Laurent che la stava prendendo. Poi mi alzai e scambiai anche con lui un appassionato bacio con la lingua.

L’orgia procedeva bene, ma non potevo lasciare a quelle due tutto il divertimento! Mi misi di fianco a Sara, a pecorina sul divano e iniziai a toccarmi il buchetto del sedere con un dito. intravedevo Laurent che guardava con interesse il mio sedere lì a portata di mano (e non solo…). In preda a un’eccitazione visibilmente crescente continuava a prendere Sara, finché lei non ebbe un orgasmo. Mi avvicinai a lei e la baciai in bocca appassionatamente. Laurent tolse il suo membro da Sara e lo puntò alla mia vagina, dove fu immediatamente accolto. Nel frattempo, Sara, galvanizzata probabilmente dall’orgasmo andò da Alice e Xavier, che si stavano allegramente divertendo, con lei messa a pecorina che veniva posseduta da dietro. Non avrei mai immaginato che Alice e Sara si sarebbero baciate in bocca, non ce le vedevo proprio, ma lo stato era tale, tra eccitazione, alcool e marijuana, che accadde davvero e sembrò una cosa molto naturale. Poi Sara scivolò sotto all’amica, con la quale iniziò un bel 69, durante il quale poteva leccare anche il pene di Xavier mentre possedeva l’altra
Ovviamente la cosa non poteva che concludersi con l’orgasmo di Alice, che venne in fretta, stimolata dal pene di Xavier e dalla lingua di Sara.

Io e Laurent intanto ci eravamo dati da fare e mi stava prendendo a pecorina sul divano e devo dire che ci sapeva fare. Lo feci fermare e mi sfilai dal suo membro e chiamammo gli altri ad unirsi a noi. Lui si sdraiò supino sul tappeto posto sul pavimento e mi invitò a salire sopra di lui, cosa che feci in fretta iniziando a cavalcarlo. Intanto gli altri tre ci avevano raggiunto e si erano messi attorno a noi. Xavier guardò il mio sedere e ci infilò rapidamente un dito e quando sentì che da parte mia non c’era nessuna opposizione, anzi, iniziò a stimolarlo in maniera più decisa. Chiamò le mie amiche e disse ad Alice di leccare il mio buchetto e a Sara di succhiare il suo pene. Aveva capito perfettamente che poteva avere il mio culo… Allontanò Alice e Sara ed appoggiò il glande al mio ano e poco dopo mi stava prendendo con forza, mentre il suo amico continuava a possedermi la vagina. Le mie amiche non credevano ai loro occhi, Chiara, quella “Bella, ma sfigata” era davanti a loro che veniva posseduta da due francesi. Xavier le guardò, e le chiamò vicino a se mentre continuava ad andare avanti e indietro nel mio ano, cosa che aveva già provveduto a procurarmi un orgasmo bello forte. Le fece avvicinare al mio sedere e poco dopo estrasse il suo membro, tolse il profilattico e venne copiosamente sulla mia schiena e sui loro visi. Sentii che Laurent, che nel frattempo aveva continuato a prendersi la mia figa e a leccarmi i seni che ballonzolavano davanti al suo viso, era ormai prossimo a venire. Mi alzai, lo lasciai uscire da sotto di me e vidi che ci voleva tutte e tre davanti a lui. In un attimo eravamo in posizione, lui si era tolto il preservativo e dopo pochi istanti si produsse in una copiosa eiaculazione che colpì i nostri visi, il mio più di tutti, visto che ero al centro, ma anche le altre due si presero la loro dose. Era arrivato anche Xavier che si era messo a fianco dell’amico e assieme ci porsero i loro membri per leccarli, cosa che facemmo a rotazione, raccogliendo le ultime gocce di sperma. Poi mi girai verso Alice e le diedi un bacio in bocca, scambiando con lei lo sperma che avevamo in bocca, e la cosa si ripeté qualche istante dopo con Sara. Andammo avanti ancora per qualche minuto a baciarci e a scambiarci lo sperma dei nostri amanti di quella notte.

Poi andammo a rivestirci, ci salutammo e vollero accompagnarci fino alla stazione della metro per essere sicuri che non ci accadesse nulla. I francesi sono dei gentiluomini, nulla da dire…

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